AUTONOMIA, LA LOMBARDIA CHIEDE 23 COMPETENZE. CECCHETTI: "ORA ROMA DIA RISPOSTE A 3 MILIONI DI LOMBARDI"

Approvata al Pirellone la risoluzione sull’autonomia
Milano, 7 novembre 2017 – “Il treno dell’autonomia è partito e corre veloce, ora dobbiamo essere bravi a portarlo in fretta a destinazione: più risorse e competenze per la Lombardia vuol dire più servizi e benessere per tutti i cittadini” E’ quanto commenta il vicepresidente del consiglio regionale lombardo Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) a seguito dell’approvazione della risoluzione contenente le materie su cui la Lombardia tratterà con il governo forme maggiori di autonomia. Il documento è stato votato a larghissima maggioranza: su 72 votanti, i favorevoli sono stati 67.
Il 22 ottobre scorso – spiega Cecchetti - i lombardi sono andati a votare per il sì all’autonomia e subito ci siamo messi al lavoro definendo in quindici giorni la nostra proposta da portare sul tavolo con il governo Gentiloni: un vero esempio di pragmatismo lombardo. Nel documento approvato oggi – continua Cecchetti - chiediamo 23 materie e le relative risorse che, secondo il Sole 24 Ore, ammonterebbero a ben 23,7 miliardi in più per la Lombardia. Parliamo di competenze molto importanti come l’istruzione, l’ambiente, il commercio, le infrastrutture, la tutela della salute, le pensioni integrative e molto altro ancora. Ora però si apre la fase più difficile: giovedì inizia la trattativa con il governo e la delegazione lombarda, che avrà alle spalle la forza di milioni di cittadini, dovrà dimostrare capacità e bravura nel portare a casa i risultati che i cittadini si aspettano. Il governo del Partito Democratico – conclude Cecchetti – adesso deve prendersi le proprie responsabilità e dare risposte concrete ai nostri cittadini: se chiuderà la porta in faccia a 3 milioni di persone farà un torto non solo ai lombardi, ma anche all’intero Paese e a tutti i cittadini italiani che con una Lombardia autonoma avrebbero solo da guadagnarci.