(OMNIMILANO) Milano, 29 SET - Valorizzare, anche in ottica sussidiaria, il ruolo delle Regioni nei processi decisionali degli Stati. In occasione della riunione a Bruxelles del Gruppo di lavoro Sussidiarietà della Calre, il Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti, riferisce una nota, ha rimarcato la necessità da parte dei parlamenti regionali "di un'analisi puntuale sul programma legislativo dell'Unione europea per intercettare i dossier di maggior interesse per le regioni, per incidere nella formulazione della legislazione attraverso i canali formali e informali, individuando una sorta di piattaforma comune nella quale vengano specificate quali materie in tutti gli Stati membri sono attribuite alla competenza delle Regioni. Regioni maggiormente protagoniste e capaci di dare risposte veloci e concrete ai cittadini sono un beneficio per tutti: in questa ottica si voterà per i referendum del 22 ottobre in Lombardia e Veneto".
Il Vice Presidente Cecchetti ha auspicato che le Assemblee regionali intensifichino il rapporto diretto con i rispettivi parlamenti nazionali, anche grazie al supporto del Comitato delle Regioni, in modo da poter portare l'eventuale posizione singola di un Parlamento regionale, o comune dei Coordinamenti dei vari Parlamenti regionali di una specifica nazione, riguardante il controllo di sussidiarietà.
"In questo quadro complesso l'applicazione puntuale del principio di sussidiarietà svolge il ruolo di regolatore delle relazioni tra l'Unione, gli stati e gli enti territoriali, in particolare le regioni. E' evidente che quanto sta accadendo in Spagna imponga all'Europa una seria riflessione sul principio di autodeterminazione dei popoli e una strategia di valorizzazione delle identità nel contesto dell'Unione", ha aggiunto il Vice Presidente Cecchetti.