CARENZA MEDICI BASE IN LOMBARDIA, CECCHETTI E
MONTI (LEGA): "REGIONE SU SPINTA LEGA HA FATTO LA SUA PARTE,
ORA TOCCA AL MINISTRO SPERANZA"
18 GEN – "Sulla carenza di medici di medicina
generale in Lombardia la Lega da tempo ha accesso i riflettori
e la Regione Lombardia ha fatto il massimo possibile
nell’ambito delle sue competenze. Ora il ministro Speranza non
butti nuovamente la palla in tribuna e dia risposte
tempestive. Si tratta di un tema di rilevanza nazionale, tema
su cui abbiamo comunque lavorato in Regione Lombardia per
trovare una soluzione tempestiva ad un problema che riguarda
tantissimi cittadini. Riteniamo che il tempo delle parole sia
finito e serva un intervento urgente del ministro Speranza. In
Consiglio regionale come Lega avevamo lanciato l’allarme
tramite una mozione con cui abbiamo impegnato la Giunta
regionale ad attivarsi presso il Governo, affinché
incrementasse i finanziamenti per le borse di studio
riportandole almeno alla quota previsto per il triennio
2019/2022 (313 borse di studio) e ad anticipare la fine del
corso di formazione, visto il carattere di urgenza che investe
la questione. Abbiamo chiesto anche di rivedere l’accordo
collettivo nazionale, in funzione di una premialità ai medici
che decidano autonomamente di aumentare il proprio massimale e
a quelli che decidono di lavorare in equipe multidisciplinari.
Inoltre, abbiamo chiesto con urgenza di rimodulare gli accessi
alla facoltà di Medicina. La Giunta regionale, occorre
ricordarlo, ha istituito il tirocinio professionalizzante per
permettere agli specializzandi che frequentano il terzo anno
di corso di perfezionare il proprio percorso formativo sul
campo. Con la stessa delibera è stato aumentato il massimale
dei tirocinanti. Non solo, attraverso la legge di
potenziamento della sanità lombarda abbiamo dotato i medici di
famiglia di strumenti di cura innovati come la telemedicina,
con l’istituzione di un fondo da 10 milioni di euro per
l’acquisto dei device tecnologici, e con l’istituzione degli
ambulatori sociosanitari territoriali, al cui interno questi
professionisti potranno erogare anche prestazioni a bassa e
media intensità. Inoltre, nelle Case di Comunità offriamo loro
una struttura dove poter interagire con tutto il sistema di
cure e di essere supportati da altre figure professionali
(infermieri, personale amministrativo e altri professionisti
della salute). Pertanto il tempo delle parole per noi è
finito: Regione Lombardia ha fatto il massimo possibile
nell’ambito delle sue competenze. Ora il ministro Speranza non
butti nuovamente la palla in tribuna e dia risposte
tempestive." Lo dichiarano l'on. Fabrizio Cecchetti,
vice capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati e
coordinatore della Lega Lombarda per Salvini Premier, e il
consigliere regionale Emanuele Monti, presidente della
Commissione Sanità e Politiche Sociali al Pirellone.