Clandestini nell’altomilanese, Cecchetti replica al Pd

Milano, 27 giugno 2016 - “I sindaci Pd dell’Altomilanese hanno dimostrato responsabilità sull’accoglienza dei clandestini? Balle, se fossero davvero responsabili respingerebbero le richieste della prefettura dicendo un secco no all’arrivo di clandestini sul territorio. Certe follie non si possono accettare, un esempio su tutti: la scuola Medea cade a pezzi, ma al posto che ristrutturarla per destinare uno spazio alla comunità legnanese, vengono spesi soldi pubblici per farla diventare il dormitorio dei clandestini. Questa è follia, altro che responsabilità!” E’ il pensiero del leghista Fabrizio Cecchetti, vicepresidente del Consiglio regionale delle Lombardia, che replica agli attacchi ricevuti dai segretari dei circoli Pd dell’Altomilanese e dalla giunta comunale di Legnano.

I segretari del Pd – continua Cecchetti - mentono sapendo di mentire. Sanno bene che il 90% degli immigrati ospitati sono clandestini (dati del ministero dell’Interno) e che queste persone sono libere di girare per il territorio senza alcun controllo alimentando i problemi relativi alla sicurezza. Poi se c’è qualcuno che specula su questa situazione non è certo la Lega, ma sono le varie cooperative che gestiscono il business dell’immigrazione e si arricchiscono con i soldi dei contribuenti. I sindaci di centrosinistra si prendano le loro responsabilità: o si schierano dalla parte dei cittadini e del buonsenso evitando l’arrivo di centinaia di clandestini sul territorio, oppure accettano passivamente gli ordini di un governo che si ricorda dell’Altomilanese solo per scaricare grane e problemi”