Discarica nel parco del Roccolo, Cecchetti presenta interrogazione in Regione

Dobbiamo giocare tutte le carte possibili per bloccare il progetto

Milano, 6 luglio 2016 - Il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, Fabrizio Cecchetti (Lega Nord), ha presentato oggi un’interrogazione all’assessore regionale all’ambiente Claudia Terzi in merito alla discarica di Casorezzo.

Cecchetti, che nelle scorse settimane aveva scritto al’ex sindaco della città metropolitana Pisapia chiedendogli di bloccare l’iter della discarica, nel documento presentato al Pirellone  interroga l’assessore su diverse questioni tecniche, in particolare viene chiesto se il riempimento di rifiuti non sia in contrasto con le modalità di recupero dell’area concordate nel 2002 tra enti locali e Solter; se viene osservata la distanza di 50 metri tra la zona di riempimento e le abitazioni; se la documentazione presentata dal proponente non debba essere integrata con il calcolo del fattore di pressione; se la mancata disponibilità del totale dei terreni che costituiscono l’ambito estrattivo sia un elemento ostativo al rilascio dell’autorizzazione per l’avvio delle attività di escavazione e per ultimo, in caso di realizzazione della discarica, se potrebbero conferire rifiuti urbani dalle altre regioni.

Subito dopo la visita al presidio nel mese di maggio – spiega Cecchetti – ho raccolto dai sindaci e dal comitato diverse criticità dal punto di vista tecnico che ho voluto mettere nero su bianco per chiedere un parere alla Giunta regionale e dar forza alle richieste degli amministratori locali. Regione Lombardia, pur non avendo competenze dirette sulla procedura di autorizzazione, potrà darci delle importanti delucidazioni sulle questioni da chiarire.

Noi – incalza Cecchetti - continuiamo a ritenere questa discarica un disastro per il territorio e per i cittadini. Il Parco del Roccolo è già stato troppo sfruttato con le cave negli anni passati e merita un po’ di pace, occorre perciò giocare tutte le carte che abbiamo a disposizione per fermare definitivamente il progetto ed evitare che quell’area venga riempito di rifiuti. Fino ad oggi – conclude Cecchetti - con le azioni portate avanti dal fronte contrario alla discarica si è riusciti ad ottenere una proroga e a ritardare tutto l’iter, ora aspettiamo il parere di Regione Lombardia per capire se ci sono degli appigli tecnici per salvare il parco