Milano, 14 novembre 2016 - “Sala, Majorino e la giunta di Milano devono togliersi dalla testa di scaricare i clandestini sull’hinterland. Il comune di Milano è proprietario dell’ex ospedale di Garbagnate Milanese per cui sappiamo bene con chi prendercela se dovessero arrivare i clandestini. Oggi in base alle informazioni che abbiamo a disposizione questa ipotesi è molto lontana, noi però teniamo alta la guardia e siamo pronti a fare le barricate se l’ex ospedale dovesse diventare l’ennesimo centro di clandestini: quella struttura va recuperata e destinata alla cittadinanza e al bene della comunità garbagnatese e milanese.”
Dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord).
“In Lombardia – Spiega Cecchetti - sono ospitati oltre 23mila richiedenti asilo che costano 800mila euro al giorno alla nostra comunità e di questi solo il 5% risulta poi essere realmente profugo. Stiamo parlando di un business incredibile che serve solo per arricchire le cooperative che gestiscono gli immigrati, quando avremmo bisogno di questi soldi per dare una mano ai circa 700mila poveri residenti in Lombardia che hanno diritto a essere aiutati per primi. ”
Anche la sezione Lega Nord di Garbagnate Milanese fa sapere che è pronta a mettere in campo tutte le iniziative possibili per evitare l’arrivo di clandestini all’ex ospedale Salvini.