Lotta all’Aids, la Lombardia tiene alta la guardia

Palazzo Pirelli illuminato, flash mob e campagne di informazione

Milano, 1 dicembre 2016 – Ogni 2 minuti un adolescente contrae l'HIV'. E' l’allarme lanciato dall'Unicef in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, che si celebra il 1 dicembre. Regione Lombardia, con l’impegno diretto del Consiglio regionale, oggi ha tenuto alta l’attenzione sul tema: piazzale Duca D’Aosta è stato colorato di rosso con il flash mob di assessori, consiglieri e dipendenti per formare un gigantesco fiocco rosso, simbolo delle campagne di prevenzione. Già ieri sera Palazzo Pirelli si è illuminato con la scritta “Stop Aids” (la coreografia verrà ripetuta questa sera) e durante tutta la giornata è stato possibile effettuare test gratuiti.

Impegnato per motivi istituzionali a Bruxelles, il Presidente del Consiglio, Raffaele Cattaneo, ha inviato un messaggio per sottolineare che “i dati diffusi proprio in queste ore fotografano una situazione tutt’altro che risolta: i malati sono in aumento, in particolare tra i più giovani, e questo è anche il segno che le campagne per la prevenzione non sono state abbastanza efficaci perché non hanno prodotto i risultati sperati. La prevenzione, evidentemente, da sola non basta. Occorre perciò realizzare la prevenzione anche e soprattutto attraverso una nuova cultura che riparta dalla persona e da una visione corretta della propria affettività”.

Il Vice Presidente del Consiglio regionale, Fabrizio Cecchetti, e l’assessore alla Sanità, Giulio Gallera, nella conferenza stampa organizzata prima del flash mob, hanno ribadito la necessità di politiche di informazione e prevenzione, alla luce degli 830 nuovi casi di contagio da Hiv registrati in Lombardia nel 2016, di 422 a Milano.

L’edizione di quest’anno dimostra come mai prima l’unità di intenti di tutta la Regione nel contrasto all’Aids – ha detto il Vice Presidente Cecchetti -  Mi spavento quando leggo che in Lombardia ci sono 30mila persone contagiate da Hiv e almeno altrettante persone lo sono senza saperlo. Non bisogna nascondere la testa sotto la sabbia, ma bisogna informare e sensibilizzare, partendo dai giovani”.

E’ un segnale per ricordare questa giornata – ha detto la Vice Presidente del Consiglio, Sara Valmaggi - e anche un impegno di Consiglio e Giunta per incentivare tutti i servizi che fanno prevenzione, tenendo alta l’attenzione su tutte le malattie sessualmente trasmissibili che, soprattutto sul nostro territorio, sono in pericoloso aumento”.

Il territorio della ex Asl di Milano è infatti al primo posto in Regione anche per altre malattie sessualmente trasmissibili: in crescita, in particolare, la sifilide, che è passata dai 288 casi del 2014 ai 323 del 2015.